Il raffreddamento dell’acquario, in questo periodo dell’anno, è un problema con cui gli amanti degli acquari devono confrontarsi. La temperatura dell’acqua è infatti uno degli elementi che determinano la salute di pesci e piante: il raffreddamento dell’acqua è quindi necessario per mantenere in equilibrio l’ecosistema dell’acquario.

In questo articolo presentiamo alcuni sistemi che permettono di gestire le temperature delle acque e di evitare il surriscaldamento della vasca. 

Raffreddamento acquario: perché è necessario 

Il raffreddamento dell’acquario in estate è necessario per bilanciare la temperatura delle acque. Solitamente l’acqua deve essere compresa tra 23° e 26°, ma quando all’esterno ci sono 30° può risultare difficile. Questo rappresenta un problema, soprattutto tra i mesi di giugno e settembre, in particolare per:

  • le piante, che possono presentare una crescita rallentata e risultare in una diminuzione della competizione alimentare, favorendo la crescita delle alghe che assorbono il fertilizzante delle altre specie;
  • i pesci: la diminuzione dell’ossigeno fa entrare in crisi l’intera vasca e può causare la morte dei pesci. 

Cosa fare per raffreddare l’acquario? 

Per raffreddare l’acquario e riportare a valori ottimali la temperatura della vasca, che si aggira sui 23°-26°, è possibile seguire una serie di accorgimenti, che permettono di raffreddare l’acqua, abbassare la temperatura dell’ambiente della vasca e smuovere la superficie dell’acqua, in modo da favorire lo scambio gassoso. Le soluzioni più indicate per abbassare la temperatura dell’acquario sono: 

  • Diminuire le ore di luce e usare meno fertilizzante per mantenere le temperature basse ed evitare la proliferazione di alghe e rallentare il metabolismo dell’acquario;
  • Aumentare la quantità di ossigeno in vasca, facilitando lo scambio gassoso e favorendo l’evaporazione. Questo può essere fatto alzando l’uscita del filtro per fare una cascatella o, in alternativa, usare un areatore.
  • Acquistare un ventilatore refrigerante in grado di abbassare la temperatura delle acque di 3°/5° rispetto a quello ambientale. Questi strumenti sono molto economici ma risultano davvero utili. Inoltre, alcune ventole refrigeranti sono dotate di termostato, per cui quando raggiungono la temperatura ideale si spengono autonomamente. 
  • Acquistare i refrigeratori da collegare ai filtri esterni, indicati per le vasche ad acqua marina ma anche per quelle di acqua dolce. I refrigeratori per filtri aiutano a creare un ambiente di crescita migliore per gli animali e le piante della tua vasca mantenendo sempre costante la temperatura impostata. 

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Cosa evitare quando le temperature si alzano? 

Con l’aumento delle temperature, c’è chi decide di adottare soluzioni casalinghe per il raffreddamento dell’acquario, quasi sempre con risultati non soddisfacenti. 

Ad esempio, consigliamo di evitare di inserire cubetti di ghiaccio nell’acquario: anche se questa potrebbe rappresentare una soluzione palliativa per abbassare la temperatura della vasca, non aiuta a risolvere il problema. Inoltre, la temperatura non viene distribuita in modo omogeneo nella vasca e potrebbe creare degli sbalzi termici dannosi per i pesci. La generazione di zone fredde, infatti, potrebbe far ammalare e morire i pesci.

Prima di adottare soluzioni affrettate e di danneggiare l’equilibrio dell’ecosistema dell’acquario, è sempre meglio chiedere il consiglio di un professionista!

Raffreddamento acquario: a chi rivolgersi?

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