Cosa mettere nel filtro dell’acquario per garantire l’equilibrio di tutto l’ecosistema? In questo articolo scoprirai come prenderti cura del filtro, un elemento fondamentale del tuo acquario che deve rimanere attivo 24 ore su 24 per il bene delle tue piante e dei tuoi pesci. 

Cosa mettere nel filtro dell’acquario: il ciclo dell’azoto

Prima di capire cosa mettere nel filtro dell’acquario è importante capire il ruolo che svolge questo strumento per il mantenimento dell’equilibrio di una vasca

L’acquario è un piccolo sistema biologico, composto da tanti elementi che, decomponendosi, determinano il ciclo dell’azoto. All’interno della vasca, infatti, vengono create tante sostanze di scarto come feci, foglie marce e cibo in eccesso, che vengono trasformate dai batteri nitrificatori in ammonio e ammoniaca, poi in nitriti e infine in nitrati, che è un nutrimento per le piante. Il filtro ha il compito di facilitare questo processo, bloccando le sostanze di scarto, scomponendole e digerendole nella flora batterica

Quando si avvia un acquario è importante farlo maturare per almeno 25-30 giorni, periodo in cui si insedieranno le colonie batteriche, pertanto è consigliato non fare cambi d’acqua durante questo periodo di maturazione, se non per contenere l’insorgere di alghe. Inoltre è consigliato inserire piante vere che aiutano l’avviamento della vasca e non inserire pesci durante questo mese di maturazione (a causa dei picchi di nitriti, sostanza tossica per gli animali).

Quante tipologie di filtro esistono?

In commercio esistono tre tipologie di filtro per acquari:

  • Filtri interni: vengono fissati sulla parete interna dell’acquario con delle ventose o con del silicone acetico, apposito per acquari. Anche se questi filtri portano via una parte di spazio, spesso vengono scelti per motivi di sicurezza, in quanto è impossibile che l’acqua fuoriesca dall’acquario. Inoltre, alcuni filtri interni presentano uno spazio dedicato al riscaldatore. 
  • Filtri esterni: sono generalmente posizionati all’interno di appositi supporti/mobili per acquari all’esterno dell’acquario, con un’apertura nella parte posteriore per far passare i tubi. I filtri esterni, se non installati correttamente, possono svuotare l’intero acquario per la proprietà dei vasi comunicanti, per questo è importante prestare attenzione in fase di installazione.
  • Filtri appesi o a zainetto: sono una terza tipologia di filtro che ha il vantaggio di non occupare spazio in vasca e allo stesso tempo riduce al minimo la possibilità di perdite d’acqua. L’installazione è molto semplice, manca però la possibilità di inserire il termoriscaldatore. Sono indicati in generale per vasche medio piccole dove un filtro esterno sarebbe eccessivo e quello interno occuperebbe troppo spazio utile per l’allestimento.

Cosa mettere all’interno del filtro di un acquario?

Se hai deciso di prenderti cura di un acquario e non sai cosa mettere all’interno del filtro, sappi che tutti i filtri sono composti da due parti:

  • Una parte meccanica, al cui interno dovrai disporre spugne e lana di perlon: queste tratterranno lo sporco al loro interno e ti aiuteranno a mantenere l’acqua limpida. È fondamentale inserire spugne di diversa porosità per assorbire sostanze di diversa densità.
  • Una parte biologica, al cui interno bisogna disporre i cannolicchi o altri supporti porosi che hanno il compito di ospitare le colonie batteriche, fondamentali durante il ciclo dell’azoto. 

Il filtro per l’acquario è costituito in modo da far entrare l’acqua attraverso l’aspirazione: l’acqua passa attraverso la parte meccanica e biologica del filtro, poi viene rilasciata in vasca tramite una pompa a motore. 

Si consiglia di non prendere mai un filtro sottodimensionato rispetto alla vasca, meglio sovradimensionato per facilitare l’insediamento delle colonie batteriche e poter allungare gli intervalli di manutenzione

Come e quando pulire il filtro?

È importante pulire il filtro correttamente per evitare di distruggere la colonna batterica creatasi al suo interno. Durante il lavaggio del filtro è meglio non toccare i cannolicchi, in quanto rappresentano la parte in cui si insediano i batteri. 

Alcuni degli errori più comuni durante la pulizia del filtro per l’acquario, che potrebbero danneggiare il prodotto o le colonie batteriche, sono: 

  • Lavare i cannolicchi e le spugne sotto l’acqua corrente del rubinetto. Per pulire il filtro dell’acquario bisogna prendere una parte dell’acqua dell’acquario e strizzare le spugne in una bacinella, fino a quando non risultano pulite. 
  • Utilizzare l’acqua a una temperatura differente rispetto a quella della vasca.

Per quanto riguarda la frequenza della pulizia del filtro, ricordati di osservare il flusso d’acqua in uscita: in genere quando diventa meno forte significa che il filtro è sporco o intasato. La frequenza della pulizia dipende molto da:

  • potenza filtro;
  • quanto è popolata la vasca;
  • materiale di scarto prodotto.

Cosa mettere nel filtro acquario e a chi rivolgersi?

Cerchi altre informazioni su cosa mettere nel filtro dell’acquario o qualcuno a cui rivolgerti per la manutenzione del prodotto? Noi di AquaYama possiamo aiutarti! Offriamo servizi di assistenza per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’acquario e dei suoi elementi, compresi i filtri.  Cosa aspetti? Contattaci ora per saperne di più!