Quando finalmente si parte per le ferie, molto spesso i nostri amici acquatici rimangono a casa. Ma come si può gestire un acquario quando si va in vacanza? Il cane e il gatto si possono anche portare con sé, ma per questi ospiti la situazione è più complicata.

I pesci e l’acquario in generale necessitano di un’assistenza (quasi) continua, e diventa complicato gestirli se si sta via di casa per delle settimane.

Come gestire un acquario quando si va in vacanza?

Quando si deve lasciare un acquario incontrollato per un periodo, una delle cose principali da fare è: controllare i valori dell’acqua per vedere se ci sono già situazioni di criticità, prima di partire.

Dopodiché si deve pulire il filtro, per evitare che si blocchi e che, di conseguenza, possa rompersi o bruciarsi mentre siete via.

Quali altre problematiche su come gestire un acquario in vacanza si possono trovare?

Alimentazione ai pesci

Il cibo è una delle preoccupazioni maggiori. Partendo dal presupposto che il proprietario sappia che pesci ha nel proprio acquario, dovrebbe conoscere anche le sue abitudini alimentari, ma generalmente un pesce adulto può resistere senza cibo da minimo 3 giorni fino a diverse settimane. Soprattutto se si parla di acquario naturale è possibile trovare, oltre ai pesci, anche una moltitudine di microrganismi che diventano fondamentali nelle situazioni di scarsità di fonti alternative di alimentazione.

È da tenere conto, inoltre, che un pesce in fase di sviluppo avrà bisogno di più cibo e comunque varia anche in base alla specie.

Nel caso in cui la vacanza duri più di 4 giorni, le soluzioni sono 2:

  • Chiedere ad un familiare o ad un amico di gestire l’alimentazione;
  • Utilizzare una mangiatoia automatica, che giornalmente doserà il cibo.

Non tutti i pesci sono adatti a quest’ultima tipologia di mangiatoia; alcuni infatti, potrebbero rischiare di ingoiare troppo cibo e di incorrere in occlusioni intestinali. L’ideale è scegliere le tipologie di mangiatoia in cui si può regolare la frequenza e la quantità di mangime.

Manutenzione e cambio acqua

Anche per la pulizia, un acquario può mantenere un livello di pulizia buono per qualche giorno. L’unica cosa da fare è una manutenzione preventiva, cambiando l’acqua e pulendo la strumentazione, composta da pompe e filtri.

Un consiglio è quello di installare delle luci temporizzate, per dare un senso dell’alternanza giorno/notte anche in caso di assenza prolungata.

Controllo post vacanze

Quando torni dalle vacanze, dedicare del tempo all’acquario è essenziale.

Sarà importante fare un check sulla strumentazione per verificare che tutto sia funzionante correttamente e che i pesci siano presenti e in salute.

Questo aspetto è importante se si chiede l’aiuto di un amico per nutrire i pesci: una mano inesperta potrebbe aver dosato male il cibo, inquinando l’acqua per il mangime in eccesso e aver causato danni e stressato i pesci. .

Un ultimo consiglio importante

Cambio acqua e manutenzione sono due accorgimenti obbligatori per gestire al meglio un acquario quando si va in vacanza. Ma è meglio non farlo il giorno prima, per un motivo molto semplice: un’acqua con un Ph alterato, un problema ad una pompa o ad un filtro o qualche cavo rovinato potrebbero mettere a rischio l’intero ecosistema.

Farlo qualche giorno prima della partenza ti darà modo di verificare che tutto funzioni nella norma e, di conseguenza, potrai partire più tranquillo.

I pesci sono degli animali molto autonomi, che possono stare senza mangiare anche per diverse settimane. Ma abbandonarli a loro stessi è un rischio, e l’assenza prolungata senza assistenza dovrebbe essere l’ultima possibilità.

Se ti servono consigli su come gestire un acquario quando si va in vacanza, contattaci per avere le risposte alle due domande o i prodotti giusti per gestirli al meglio!